CASTELLO DI RIVALTA
Professionalità, esperienza e passione
Benvenuti nel magico mondo di Rivalta, dove la storia e la natura si intrecciano in un abbraccio senza tempo. Affacciato sulle rive del fiume Trebbia, questo incantevole borgo racchiude secoli di vicende affascinanti. Nel 1934, Lorenzo Molossi descrisse il percorso del Trebbia nel suo Vocabolario topografico, evidenziando come questo fiume sia stato testimone di molteplici avvenimenti. Da antiche battaglie, come quella del 218 a.C. tra romani e cartaginesi, a trasformazioni del paesaggio, il Trebbia ha forgiato l'identità di questa regione. Questi luoghi sono stati testimoni di scontri epici, trasformazioni paesaggistiche e cambiamenti dinastici.
STORIA
DESCRIZIONE CASTELLO
LOCALITA'
CONTATTI
"Il Castello di Rivalta citato in documenti già a partire dal 1048, nel XIV secolo entra nel dominio dei Landi, che ancora ne mantengono la proprietà con il ramo dei Conti Zanardi Landi. Sono visitabili cortile, il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina del rame, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi dedicata alla Battaglia di Lepanto, la galleria, la sala musica dedicata alla mostra ""Viaggio in Europa"" con 104 Vedute Ottiche, la sala del biliardo, il Museo del Costume Militare, il Museo dell’Arte Sacra dove il pezzo di maggior pregio è un Cristo in croce insolitamente nudo, realizzato da Francesco Mochi, noto scultore, rinomato per i due monumenti equestri dei Farnese di Piazza Cavalli a Piacenza. Particolarmente interessanti sono le rare e preziose testimonianze del passato militare: tre vessilli e undici piccole bandiere risalenti alla battaglia di Lepanto (7 Ottobre 1571) che sventolarono sulle galere della famiglia Scotti – avi degli Zanardi Landi – in occasione della vittoriosa battaglia di Lepanto in cui i cristiani sconfissero i turchi, nonostante la prevalenza numerica delle navi di questi ultimi.