TENUTA BORRI
Passione per la tradizione
Tipica azienda vitivinicola dei colli della val Trebbia, nel comune di Travo.
Le lavorazioni in vigna sono per la stragrande maggioranza eseguite a mano, il terreno è gestito con lavorazioni meccaniche, nessun uso diffuso di concimi, nessun diserbo. I trattamenti fitosanitari del periodo estivo sono solo cinque – sei grazie alle felici condizioni pedo-climatiche e all’isolamento delle vigne che scongiurano danni dalle comuni malattie fungine, utilizzando rame e zolfo con la tecnica della lotta guidata ed integrata; per scelta non si certifica la produzione Bio in quanto in zona è endemica la temibile Flavescenza Dorata della vite, contro cui la lotta obbligatoria prevede intervento insetticida contro il vettore Scafoideo. La raccolta dell’uva è effettuata esclusivamente a mano con scelta in vigna del prodotto. In vinificazione si utilizzano metodi tradizionali affinati dalle nuove conoscenze: le fermentazioni sono esclusivamente spontanee da lieviti indigeni presenti sulle uve in ambiente non condizionato e non indotte con lieviti selezionati. Si utilizza al minimo l’anidride solforosa, prevalentemente solo in pigiatura per indirizzare la fermentazione, in alcune tipologie di vino quella aggiunta è quasi nulla.Vengono prodotte circa 15.000 bottiglie.
STORIA
DOVE SI TROVA
DESCRIZIONE
TIPOLOGIA
CONTATTI
DEGUSTAZIONI
La famiglia di Graziella Borri produceva vino a memoria da almeno cinque generazioni, seppure non come attività prevalente vista l’esiguità delle proprietà.
Nel 2008 gli storici vigneti aziendali sono stati rinnovati a causa delle morie e fallanze dovute alle peggiori malattie della vite.
E’ del 2011 la prima produzione commerciale con il nuovo indirizzo. Nel 2013 l’inizio dell’impianto di nuovi vigneti dopo l’acquisto di altre minuscole microparticelle a suon di rogiti e di dissodamenti di terreni incolti strappati alla montagna.
Attualmente le vigne in produzione sono circa quattro ettari, a regime saranno circa cinque ettari. Non di più. A misura di vigneron.